L'articolo "Il rischio dell'umano artificiale" esplora le profonde implicazioni dell'intelligenza artificiale (IA) sul futuro dell'umanità, bilanciando speranze e timori. Da un lato, c'è il rischio che l'IA porti a una passività pericolosa, minacciando la creatività e l'autonomia umana, riducendo gli individui a scheletri senzienti governati da macchine algoritmiche. Questo scenario preoccupante mette in evidenza il potenziale della tecnologia di rubare pensieri e influenzare negativamente le relazioni umane, portando a un'esistenza tecno-liquida. Dall'altro lato, l'IA offre significative opportunità di miglioramento in vari settori come la sanità, la produzione e l'istruzione, ponendo però importanti domande sulla responsabilità etica e morale. La riflessione proposta sottolinea la necessità di mantenere la tecnologia al servizio dell'uomo, preservando il potenziale creativo e la dignità umana, con un richiamo a bilanciare il progresso tecnologico con una forte responsabilità etica.
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ROBERTO ROSSI PHILOSOPHER
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Proprio così professore. Vedo che ha centrato il tema del mio articolo. È sempre un piacere confrontarsi con lei. Un abbraccio.